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IDEA DI SOSTENIBILITA' 

Acquisti più responsabili, tempi di attesa più lunghi e smaltimento di risorse

per ridurre la sovrapproduzione di massa nella moda

"Mi sono interrogata più volte sul mio concetto di sostenibilità e sul senso di dover acquistare nuovi materiali, pur avendo delle scorte notevoli in magazzino di cui prima o poi dovrò sbarazzarmi"  

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Sono stata molto combattuta in questo periodo e mi sono sentita più volte messa alle strette dall’esigenza di dover necessariamente acquistare nuova materia prima per gli sviluppi delle nuove collezioni. Non mi dava pace l’idea di avere accumulato così tanti materiali nel corso degli ultimi anni (più che normale per una fabbrica), e di non poterli riutilizzare in qualche modo perché non tanto “green” quanto le ultime novità in campo tessile (es. fibre vegetali o materiali riciclati certificati ). 

Mi sono interrogata più volte sul mio concetto di sostenibilità e sul senso di dover acquistare nuovi materiali, pur avendo delle scorte notevoli in magazzino di cui prima o poi dovrò sbarazzarmi.  
Così ho riflettuto a lungo sull’unicità del brand e sul fatto che non stessi semplicemente commissionando  a qualcuno la realizzazione della mia collezione ma concretamente rivoluzionando l’essenza della mia intera azienda, giorno per giorno.
Così ho trovato un compromesso e deciso che ci avrei provato, a modo mio, a trasformare parte di questo bottino accumulato nel tempo in qualcosa di unico.
Ho pensato quindi di assorbire questo principio di recupero di “scarti” all’essenza della collezione On Demand.


In questo modo rilasciamo a voi la scelta di servirvi o meno di questi materiali, dando la possibilità a chi condividesse la nostra medesima visione di sostenibilità, di supportarci nello smaltimento di queste scorte, permettendoci di produrre artigianalmente per voi, paio dopo paio.

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Adriana.

Fondatrice di Privato.

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